Il mostro della laguna nera

Titolo originale: Creature from the black lagoon
Regia: Jack Arnold
Cast: Julie Adams, Whit Bissell, Ricou Browning, Richard Carlson, Ben Chapman, Richard Denning, Bernie Gozier, Henry A. Escalante, Antonio Moreno, Nestor Paiva
Sceneggiatura: Harry Essex e Arthur Ross
Trucchi: Jack Evan
Pellicola: bianco e nero
Produzione: USA
Anno: 1954
Durata: 75 minuti

TRAMA

Un gruppo di ittiologi alla ricerca di fossili trova, nelle torbide acque di una laguna presso il Rio delle Amazzoni, una creatura anfibia, anello di congiunzione fra i pesci e l’uomo.
La creatura si invaghisce dell’unica ragazza assistente degli scienziati, riesce a rapirla uccidendo alcuni membri della spedizione e fugge, all’interno di una caverna.
L’equipe di scienziati riuscirà a salvare la ragazza ma non a catturare il mostro il quale, ripetutamente ferito, riesce comunque a fuggire inabissandosi nella laguna.

RECENSIONE

Il famigerato “Gillman”, l’uomo-pesce preistorico, è stato sicuramente una delle icone più conosciute e inflazionate dei film horror anni Cinquanta.
Al di là della trama decisamente lineare del primo film, che inaugura una fortunata trilogia (seguiranno, con regie diverse, “La vendetta del mostro”, 1955 e “Il terrore sul mondo”, 1956, dove l’uomo-pesce, purtroppo catturato, sarà oggetto di terribili esperimenti che lo umanizzeranno gradualmente), “Il mostro della laguna nera” colpisce l’immaginario collettivo innanzitutto per le sue sembianze (effetto dell’eccellente trucco di Jack Evan) e poi per l’ambientazione lagunare, subacquea e misteriosa.
Gli interpreti del mostro erano due: Ben Chapman per le scene a terra, e il nuotatore Ricou Browning per quelle sott’acqua.
La creatura, in un primo tempo mansueta, si ribella all’uomo “civilizzato” che, come al solito, vuole instaurare la sua supremazia all’interno di un ambiente incontaminato dettando le proprie regole, a discapito della natura. Pare che il produttore William Alland, in fase di pre-lavorazione, fu colpito dal racconto di una leggenda brasiliana che descriveva una misteriosa razza di veri e propri uomini-pesce, i quali popolavano il Rio delle Amazzoni.
Voto: 7,5
(Sara Palladino)