Valentine - Appuntamento con la morte

Titolo originale: Valentine
Regia: Jamie Blanks
Cast: Denise Richards, David Boreanaz, Marley Shelton, Jessica Capshaw, Jessica Cauffiel
Sceneggiatura: Tom Savane & Donna Powers
Produzione: U.S.A.
Anno: 2001
Durata: 96 minuti

TRAMA

Un maniaco mascherato semina terrore e morte in una tranquilla cittadina. Il killer prende di mira un gruppo di belle ragazze, alle quali spedisce degli inquietanti bigliettini di San Valentino, per poi massacrarle ferocemente. Tuttavia l’assassino pare sia sotto effetto di un forte shock accaduto anni addietro, proprio nel fatidico giorno di S. Valentino.

RECENSIONE

Quando uscì nelle sale cinematografiche conobbe uno scarsissimo successo, tantoché venne reputato in maniera oltremodo disastrosa da molteplici critici e dal pubblico orrorifico e non. “Valentine” delude minuto dopo minuto, sequenza dopo sequenza; se non fosse stato per qualche buono spunto (tra cui l’azzeccata sequenza svolta in obitorio, e qualche buon omicidio) il film avrebbe subito un voto sostanzialmente scarso. Cominciando dal prologo: si ripete per l’ennesima volta il classico ricordo “trauma-infantile” (vedi “Profondo rosso”), un ragazzino sbeffeggiato e isolato dalle sue compagne, che sarà vittima di uno scherzo di pessimo gusto, lo stesso scherzo che abbiamo visto in “Carrie lo sguardo di satana” in cui alla protagonista le venne catapultato del sangue di maiale, fuoriuscito da un secchio. Ma come se non bastasse, il regista Jamie Blanks (“Urban legend”) seguendo le orme del suo tanto amato Carpenter propone lo stravisto serial killer con tanto di maschera e costume (vedi “Halloween” e “Scream”). Passando all’aspetto tecnico: un cast decisamente sotto lo zero, le cui recitazioni fanno letteralmente piangere, malgrado ci siano attori di grosso livello, tra i quali David Boreanaz e Denise Richards (“007 - Il mondo non basta”). La sceneggiatura è ridicola e scontata, come se fosse stata scritta in maniera svogliata o meglio frettolosa, ed è un peccato, perché il soggetto prometteva molto. Dunque, un passo falso del semidiscreto Jamie Blanks, il quale sembrava promettere bene dopo aver diretto il buon thriller-horror “Urban legend”. Se siete in vena di slasher vi conviene cercare altrove, andando magari a rovistare tra i classici movie anni 70/80, che sicuramente offriranno di meglio.
Voto: 5
(Francesco Mirabelli)