The fog

Regia: John Carpenter
Cast: Tom Atkins, Adrienne Barbeau, James Canning, Jamie Lee Curtis, Charles Cyphers, Hal Holbrook, John Houseman, Nancy Kyes, Janet Leigh, Ty Mitchell
Sceneggiatura: John Carpenter, Debra Hill
Produzione: USA
Anno: 1980
Durata: 89 minuti

TRAMA

Il film si apre con il racconto di un marinaio ad un gruppo di bambini impauriti: nella notte del 21 aprile di un secolo prima, un vascello, disorientato da una fitta nebbia, si schiantò sugli scogli di Antonio Bay, e per l’intero equipaggio non ci fu scampo. E un secolo dopo, l’equipaggio della nave, preannunciato sempre da quella insolita nebbia, è tornato nella cittadina per vendicarsi. All’inizio, la presenza dei fantasmi dei marinai si manifesta con fenomeni paranormali: vetri che si infrangono, sbalzi di corrente, interruzioni della rete telefonica. Ma dopo la misteriosa morte di un gruppo di pescatori, i cittadini della piccola comunità californiana dovranno fare i conti da vicino con degli spiriti assetati di vendetta...

RECENSIONE

Un film molto oscuro, misterioso, girato quasi interamente in notturno. La calma di una piccola comunità di poche anime sconvolta dall’arrivo di misteriosi marinai dall’oltretomba: a raccontarlo cosi sembra qualcosa di trito e ritrito: una trama scialba, un paio di colpi di scena e qualche litro di sangue sparso. Ma la trama regge eccome: è un coinvolgimento graduale nel meccanismo della storia, un ritmo lento nel narrare ma estremamente efficace e ammaliante: si viene catturati dallo sguardo della tranquilla Antonio Bay, dal sulfureo e impalpabile presagio di morte che la avvolge, e dalla voce terrorizzata della dj Stevie che dalla stazione radio locale annuncia in tempo reale l’arrivo della nebbia assassina. E la nebbia scende, si diffonde veloce, senza ostacoli; è una nebbia densa, massiccia, che non trova barriere: e con la nebbia arriva la morte. Un “Toc,Toc” alla porta, e l’uncino del capitano Blake non tarderà a fare la sua apparizione. Ma non aspettatevi scene forti, sangue in quantità o splatter da due soldi: Carpenter è uno dei pochi registi horror che sa stupire senza disgustare, che preferisce spesso l’attesa, la tensione e il contorno all’orrore vero e ai fatti sanguinosi.
Il film, uscito 2 anni dopo il grande successo di “Halloween”, fu realizzato con un budget di tre volte superiore a quest’ultimo; scritto da Carpenter in collaborazione con la compagna Debra Hill, e prodotto da quest’ultima, si rivelò un buon successo, anche se perdente nel confronto con il capostipite della saga di Micheal Myers.
Voto: 7
(Carlo Bonechi)