Regia: Tod Browning
Cast: Wallace Ford, Leila Hyams, Olga Baclanova, Rosco Ates
Soggetto e sceneggiatura: Tod Browning, ispirato al racconto
Spurs di Tod Robbins
Anno: 1932
Produzione: USA
Pellicola: bianco e nero
Durata: 65 minuti
In un circo che raccoglie persone affette da varie malformazioni (gemelle siamesi, nani,
donna barbuta, uomo spillo) la bella e spietata trapezista Cleopatra scopre che uno degli
artisti, il nano Hans, ha ereditato una fortuna.
Decide quindi di prendersi gioco dei suoi sentimenti e lo sposa, determinata ad
avvelenarlo per impossessarsi del suo denaro.
Ma gli amici del circo (prima fra tutti, lex fidanzata di Hans, la cavallerizza
nana, Frida) scoprono il terribile piano di Cleopatra e mettono in atto una giusta ed equa
vendetta: colei che era stata una donna bellissima, viene ridotta anchella ad uno
scherzo di natura, un freak mutilato.
Nel finale, Hans e Frida tornano finalmente insieme.
Con un cast composto, oltre agli altri attori, da quindici persone affette da reali
malformazioni, Freaks resta tuttoggi un film unico nel suo genere.
La recitazione, con tutte le difficoltà della situazione, è impeccabile.
Il regista afferma la dignità dei suoi personaggi con un coraggio non comune per
lepoca, quando i cosiddetti freaks venivano abbandonati, rinchiusi o,
peggio, eliminati (come specifica lintroduzione al film).
Amante da sempre del grottesco e del bizzarro (in Lo sconosciuto del 1926,
diresse Lon Chaney nella gotica vicenda che narra lamore di un artista del circo
senza braccia, per una cavallerizza mentalmente disturbata), Tod Browning fu capace di
rovesciare le categorie sociali consolidate, mostrandoci una diversità buona
ed una normalità crudele (la vera mostruosità, infatti, risulta essere
quella dei cosiddetti normali, come Cleopatra).
Lambientazione è un ritorno alla giovinezza del regista, trascorsa appunto nello
stravagante mondo del circo.
Sfortunatamente, il messaggio del film non fu subito compreso.
La pellicola fu inizialmente boicottata dalla Metro Goldwyn Mayer perché considerata
scabrosa, grottesca e il film venne addirittura bandito in molti paesi.
Browning intendeva condannare ogni forma di discriminazione, esaltando gli aspetti
drammatici dellesistenza delle persone affette da deformazioni che comunque, nella
maggior parte dei casi, sono soggette a sentimenti e pensieri in tutto e per tutto uguali
a quelli degli altri.
In un certo senso, egli precorse i tempi.
Freaks, infatti, segnò in modo indelebile la carriera del regista; questo nonostante la
fama di Re dellHorror, consolidatasi con le pellicole London After Midnight (Londra
dopo mezzanotte, del 1927, con Lon Chaney che interpreta un vampiro) e soprattutto Dracula
(1931), che consacrò a icona un nuovo personaggio: il vampiro-gentiluomo, sadico ma
romantico, impersonato da Bela Lugosi.
Crudelmente reale, incredibilmente attuale (nonostante il cambiamento di mentalità,
infatti, molti pregiudizi persistono ancora oggi) Freaks è un classico, arrivato ai
giorni nostri senza perdere minimamente limpatto originale.
E, senza dubbio, il capolavoro di Tod Browning.
Voto: 9/10
(Sara Palladino)