Titolo originale: Body
Snatchers
Regia: Abel Ferrara
Cast: Terry Kinney, Meg Tilly, Gabrielle Anwar, Reilly Murphy, Billy
Wirth, Forest Whitaker
Soggetto: Jack Finney
Sceneggiatura: Raymond Cistheri, Larry Cohen, Stuart Gordon, Dennis
Paoli, Nicholas St. John
Fotografia: Bojan Bazelli
Anno: 1993
Produzione: USA
Durata: 88 minuti
Steve Malone, ricercatore per lente della protezione ambientale, si trasferisce per motivi di lavoro, insieme a tutta la sua famiglia, nella base militare di Fort Daly. Marti, la figlia maggiore dal carattere forte e ribelle, contraria fin dallinizio alla nuova sistemazione, cerca in tutti i modi di adattarsi, malgrado lostilità dimostrata da alcune persone del luogo. In poco tempo però i Malone si rendono conto che qualcosa di terribile sta accadendo agli abitanti della base, infatti una misteriosa forma di follia e isterismo dilaga tra la gente. Ogni individuo non è più se stesso ma una specie di sosia fisicamente perfetto. Tutto è causato da una grottesca, ma non meno inquietante, invasione aliena nella quale le persone, mentre dormono, vengono copiate ed eliminate da un clone freddo e apatico come una macchina. Comincia così per Marti una fuga disperata in un mondo da incubo in cui lunico modo per sopravvivere è non fidarsi di nessuno.
Liberamente ispirato allo splendido romanzo di Jack Finney e remake dellinquietante
Invasione degli ultracorpi, film del 1956 di Don Siegel, questa opera di Abel
Ferrara rispolvera i vecchi baccelli anni 50, li modernizza per adattarli agli
smaliziati gusti dello spettatore moderno.
Gli impassibili alieni di Ferrara non usano armi, non sono né violenti né aggressivi, ma
fanno ugualmente paura con quel loro sguardo privo di vita che li rende molto simili a
degli zombi urlanti; un grido, il loro, che fa gelare il sangue nelle vene.
Ferrara mostra senza pudore come avviene la clonazione aliena, una gravidanza
che vede il feto diventare adulto in pochi minuti e propone dei nuovi suggestivi baccelli
i quali, grazie ad alcuni ripugnanti tentacoli, entrano negli orifizi della vittima per
copiare il loro dna, lasciando delloriginale solo un involucro di pelle.
Efficaci gli interpreti, dalla protagonista Gabrielle Anwar (nella parte di Marti Malone),
a Meg Tilly (la glaciale matrigna) fino a Billy Wirth, il bello di turno.
In conclusione questo Ultracorpi - Linvasione continua è un discreto
film che non risente degli anni che possiede. Lunica nota negativa è la
sceneggiatura che passa in modo troppo frettoloso dalla calma iniziale al caos della fuga
di Marti. Da riscoprire!
Voto: 7,5
(Alessandro Balestra)