Titolo originale: Ginger
Snaps Back: The Beginning
Regia: Grant Harvey
Cast: Katharine Isabelle, Emily Perkins, Nathaniel Arcand, Jr Bourne,
Hugh Dillon
Sceneggiatura: Stephen Massicotte
Soggetto: Christina Ray
Fotografia: Michael Marshall
Montaggio: Ken Filewych
Scenografia: Todd Cherniawsky
Musica originale: Alex Khaskin
Costumi: Alex Cavanagh
Make up: Sarah Graham
Casting: Carmen Kotyk
Suono: Matt Ahrens
Assistente al montaggio: Erik Culp
Effetti speciali: Leo Wieser
Effetti visivi: Chad Malbon
Produzione: Canada
Anno: 2004
Durata: 94 minuti
Primi anni del 1800. Brigitte e Ginger sono due sorelle che percorrono a cavallo le innevate pianure del Canada. Sembrano smarrite e impaurite. Ad un tratto giungono in un campo indiano messo sotto sopra, sembra che in quel posto qualcosa o qualcuno abbia seminato morte e distruzione. In questo luogo incontrano unanziana indiana che sembra lunica scampata al massacro. La vecchia signora comunica loro un terribile messaggio:uccidete il bambino altrimenti una di voi ucciderà laltra. Le due ragazze se ne vanno piuttosto scosse dopo aver recepito quelle parole che suonano come una sorta di profezia. Trovano finalmente rifugio in una specie di fortino dove la gente vive segregata a causa delle bestie feroci che abitano quei luoghi. Purtroppo Ginger viene morsa da un giovane che, solo in seguito, scoprirà essere una specie di lupo mannaro. Da questo momento la situazione allinterno del fortino diventa insostenibile; Ginger è infetta e sta per subire una mutazione. Bisogna agire prima che sia troppo tardi.
Film diretto da Grant Harvey, Licantropia si presenta come una pellicola
gradevole e coinvolgente. Ci sono veri e propri attimi di tensione dovute anche alle
splendide ambientazioni. La recitazione non è male e la storia scorre bene senza buchi o
passaggi inspiegabili. I lupi mannari sono fatti abbastanza bene e la loro ferocia
contribuisce ad arricchire alcune scene con attimi di tensione allo stato puro. Un film
non certo capolavoro anche perché forse non troppo originale, lepilogo finale è
abbastanza fiabesco e rende questo horror per certi versi patinato; questo non basta a
smontare, come ha fatto la critica in generale, un film tutto sommato gradevole e diretto
con grande maestria. Una pellicola che non entrerà certo nellolimpo dei grandi
capolavori orrorifici di sempre ma che, sicuramente, si lascia guardare con coinvolgimento
dallo spettatore. Da vedere.
Voto: 6,5
(Fabrizio Giansante)