La sentinella

di Claudio Vergnani - pagine 462 - euro 18,00 - Gargoyle Books

Ecco il futuro. E molte cose sono cambiate: si è aperta un'era di uguaglianza e di spiritualità. Ciò che prima era privilegio delle classi agiate ora è alla portata di tutti. Niente più polizia, né esercito. Ma disastri naturali, catastrofi legate all'incuria, la sovrappopolazione dovuta alle direttive di una religione che pretende famiglie sempre più numerose, carestia e degrado hanno fatto del mondo un luogo inospitale e pericoloso. Il dilagare del cannibalismo, il proliferare di antiche sette legate al culto dei morti, la demenza indotta dall'uso di droghe letali, una fauna mutante mostruosa e antropofaga portano la Chiesa a istituire severe Selezioni per la formazione di Ordini scelti che mettano un freno ai pericoli.

Nasce così l'Ordine delle Sentinelle. La Selezione per diventare Sentinella, però, non è solo dura, è disumana. E cosa succede se chi sopravvive rischia di ritrovarsi disumano a sua volta? Cosa succede se i prescelti si rivelano peggiori delle persone che dovrebbero combattere? (Amazon)
Riguardo libri e scrittura, in un'intervista di qualche tempo fa Claudio Vergnani raccontava di gradire particolarmente inserire i propri personaggi in ambientazioni estreme e farli agire e muovere in modo realistico per rimanere sempre fedele alla filosofia "E io cosa farei al loro posto?". Non fa eccezione "La sentinella" che racconta appunto la vicenda di un uomo comune, o presunto tale, alle prese con un mondo ostile e violento, devastato da terremoti e cataclismi, carestie, morti, epidemie e perfino casi diffusi di cannabalismo. In tutto questo caos solo la Chiesa Cattolica e la spiritualità in genere sembrano aver mantenuto un equilibrio e una sorta di influenza sulla popolazione mondiale. L'unica possibilità per il nostro protagonista di fuggire dalla miseria è superare la "Selezione", una spietata competizione organizzata dalla Chiesa.
A metà strada tra il sudicio futuro di "Mad Max" e la crudeltà de "La lunga marcia", "La sentinella" è nel complesso un libro onesto e godibile ma purtroppo è ben lontano dalla forza e dal pathos delle precedenti opere di Vergnani. Se fosse stato scritto da uno scrittore qualunque probabilmente il mio giudizio sarebbe stato meno severo ma conoscendo il reale talento di questo autore (e vi assicuro che è tanto) mi aspettavo di più.
Il libro è suddiviso in due parti ben distinte tra loro, i difetti di una vengono compensati dai pregi dell'altra e viceversa. Ed è forse questo il punto debole del libro, se il tutto fosse stato più uniforme, anche nello stile, la storia avrebbe funzionato di più.
La prima parte, quella che riguarda la selezione, ha il pregio di essere la più "horror" e di introdurre il lettore in una realtà che può nascondere dietro ogni angolo o anfratto buio terribili insidie, a volte solo celate (ed è questo il bello). Alcuni situazioni, tra cui l'attacco dei "vermi" nel sacrario e la notte nella tomba, regalano momenti di autentico terrore. Ciò che non funziona invece è la durata di questa prima parte. Troppe pagine sono state riservate ai dettagli della selezione, tra esercizi e corse infinite, la lettura diventa ripetitiva e purtroppo anche noiosa.
Nella seconda parte invece si cambia totalmente registro, c'è più azione, più movimento (e questo è positivo) ma sparisce totalmente la drammaticità e l'orrore tanto apprezzati nella prima parte (e questo è male). Lo stile narrativo muta e diventa più "scherzoso" e perde quella pregevole tinta cupa che caratterizzava la prima parte.
Poteva andare peggio ma poteva anche andare meglio.
Voto: 6,5
[Alessandro Balestra]

Incipit
Il giorno della selezione non riuscii a dormire. Lo avevo previsto, ma mi innervosii ugualmente. Avevo deciso di rimanere a letto il più possibile. Se anche non fossi riuscito ad addormentarmi, almeno mi sarei riposato. Il picchiettare della pioggia, che di solito mi rilassava, in quell'occasione sembrava sottolineare l'incalzare del tempo.