di Simone Corà - euro 3,99 - Edizioni XII (Ebook)
Maledette Zanzare è la storia di una famiglia; quella di una solitaria
Palude del padovano che, oramai soffrendo per questa sua condizione,
genera due figli: Boccaccio e Beccolongo.
La ricetta è semplice, due ingredienti appena, quasi biblici: fango e...
Ma cos’è che fanno le famiglie, da sempre? Litigano!
Boccaccio e Beccolongo fratelli e coltelli (letteralmente), rivali di
una vita a cui sono stati portati da una madre che mai si manifesta ma
comunque onnipresente nella loro esistenza e che, in qualche modo,
soffre per loro.
Ma questa non è soltanto la storia dei figli della palude che si
scontrano sul piano, sia fisico che ideologico, sul come sia meglio
vivere: se restare legati alla propria natura, o fare che questa prenda
il sopravvento e dia adito a una nuova stirpe di esseri che possano
vivere nel mondo e perpetrare una nuova specie.
E’ il racconto di una vicenda a più colori i cui protagonisti, oltre ai
su citati fratelli sono: due carabinieri dalle anime in costante
contraddizione, l’Avventura (con la “A” maiuscola) di due anziane
sorelle e del loro fucile, di Beatrice, vittima di un rapimento suo
malgrado, e di Thomas causa del rapimento.
Due criminali male in arnese, i cui veri nomi sono celati dietro a
pseudonimi che ricordano le famose tre scimmiette, e del loro capo di
cui si tanto si parla ma che mai si palesa e un gruppo di ragazzi in
gita sulle rive del lago che cercano di sfuggire con tutte le loro forze
ai “Mozztri”.
E intorno a tutte queste figure, sciamano, ronzano, pungono, le
fastidiose e maledette zanzare il cui scopo è ben altro che la semplice
molestia dei protagonisti.
Simone Corà redige una storia a più toni: alle volte ironica, esagerata,
alle volte macchiettistica.
Una storia ben congegnata dall’inizio alla fine, il cui punto forte è
proprio quello di saperne bilanciare le colorite caratteristiche senza
per questo tradire personaggi o situazioni.
“Maledette zanzare” dunque, il cui titolo di “prova” come da confessione
dell’autore sarebbe potuto essere un altrettanto spassoso “I Mozzztri”,
è un libro da leggere tutto di un fiato i cui personaggi non si
dimenticano facilmente anche per la loro caratterizzazione così nitida.
Le Edizioni XII portano in libreria (per adesso soltanto elettronica),
con la qualità che li contraddistingue, un volume davvero piacevole a un
prezzo interessantissimo e, anche per questo, da non farsi sfuggire!
Voto: 7,5
[Marco Montozzi]
Incipit
In principio era la noia, solo una gran brutta noia. Sovrana
immortale di un territorio esteso, la Palude non sapeva cosa fare per
passare le giornate, dato che gli unici abitanti del luogo erano
piccole, minuscole creature ronzanti. Fu per questo che, un giorno, la
Palude decise di avere un figlio. Ma le cose non sono andate com’era
previsto. A dire la verità, non sono andate nemmeno com’era previsto se
le cose fossero andate male.