J.A.S.T. Just Another Spy Tale

di Simone Sarasso, Daniele Rudoni, Lorenza Ghinelli - pagine 406 - euro 15,60 - Marsilio

New Jersey, 2007: qualcosa di molto pericoloso viene rubato da una base militare del governo americano. Quattro agenti segreti si mettono sulle tracce dell'oggetto misterioso, lo inseguono attraverso tre continenti sfidando la morte per portare a termine la missione. Aisha, l'esotico fiore all'occhiello della CIA, Mordechai Dekhnavitsh, il numero uno del Mossad e Viscardi, lo spietato assassino del Vaticano. Tutti i Servizi del mondo sono a caccia della Spia, l'uomo senza nome che ha rubato ciò che potrebbe cambiare le sorti dell'intero pianeta (dal sito Marsilioeditori.it).

Anche questa volta Marsilio Editore conferma la sua capacità di produrre libri di qualità non solo per quanto concerne i contenuti ma anche l'estetica e il "packaging" del volume stesso. J.A.S.T infatti è strutturato come se fosse un cofanetto dvd di una qualche serie americana tipo C.S.I. o Lost, nello specifico la scatola contiene 3 libri per ognuno dei quali è specificata la durata, ossia il tempo necessario per leggerli. L'iniziativa è senza dubbio interessante e la trama, assai complessa, è ricca di colpi di scena. Simone Sarasso, in veste di autore/regista, dirige il tutto con maestria. Buona la prova anche degli altri due autori Daniele Rudoni e Lorenza Ghinelli.
Voto: 6,5

Incipit (dall'introduzione di Simone Sarasso)
Kiefer Sutherland, nell'ultimo disco del cofanetto della season one di 24, accoglieva il telespettatore con aria rassicurante, raccontando a grandi linee quello che succede nella serie.
Spoilerando qua e là, Kiefer diceva abbastanza. Ma mai troppo. Riportava, anticipava, parlava senza peli sulla lingua degli episodi della stagione.
A rigor di logica, il mio ruolo qui e adesso sarebbe lo stesso.
Spiegarvi cosa è J.A.S.T. e darvi qualche anticipazione su quello che vi aspetta nelle prossime pagine.
Ma non posso farlo per un sacco di ragioni.
La mia situazione è piuttosto diversa da quella di mr. Sutherland.
Kiefer poteva permettersi di spifferarvi qualcosa per due motivi:
1) Le "anticipazioni" ve le faceva nell'ultimo disco (e si presume che la visione parta dal primo).
2) Non erano poi vere preview, dal momento che la serie, negli States, era stata un successone. Le vicende non erano più così segrete, almeno per la maggior parte dei fruitori. E inoltre l'acquirente tipo del cofanetto è di solito un cultore. Che si è innamorato puntata dopo puntata, che ha sbavato ogni sette giorni per sapere come sarebbe andata a finire. E che, con l'acquisto del cofanetto, vuole esercitare il proprio feticistico senso di possesso sulla serie stessa.